La riforma del terzo Settore introduce il Social Bonus.

Il Codice del Terzo settore introduce un credito d’imposta, denominato Social Bonus, per le donazioni in denaro effettuate nei confronti degli enti appartenenti al Terzo settore che presentano ed attuano un progetto di riutilizzo degli immobili pubblici inutilizzati e di beni mobili e immobili confiscati alla criminalità organizzata. Alle persone fisiche, ovvero agli enti non commerciali, sarà riconosciuto un credito pari al 65% dell’importo delle erogazioni nei limiti del 15% del reddito imponibile. Alle società il credito è ridotto al 50% delle erogazioni effettuate nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.

Riorganizzazione del sistema delle deduzioni e detrazioni

Il nuovo Codice del Terzo settore riorganizza il sistema delle detrazioni e delle deduzioni per coloro che effettuano donazioni agli enti del terzo settore. Dal 2018 al donatore persona fisica spetterà, per le donazioni in denaro o in natura nei confronti di un ente del Terzo settore, una detrazione IRPEF pari al 30% degli oneri sostenuti dal contribuente per le suddette erogazioni, percentuale innalzata al 35% se il beneficiario è un’organizzazione di volontariato. Per le persone fisiche, società ed enti che effettuano liberalità in denaro o in natura nei confronti degli enti del Terzo settore è ammessa, alternativamente alla predetta detrazione, una deducibilità del 10% dal reddito dell’erogatore. La condizione necessaria per usufruire delle suddette detrazioni e deduzioni è che l’ente sia iscritto nel Registro unico del Terzo settore, dimostrando in questa modo la sua natura non commerciale.