Con l’atto di indirizzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dello scorso 26 ottobre, poi trasmesso alla Corte dei Conti e all’Ufficio Centrale del Bilancio per i controlli di rispettiva competenza, sono state stanziate le somme (61 milioni e 960 mila euro) destinate, per l’annualità 2018, ha sovvenzionare iniziative volte al raggiungimento di finalità di interesse generale degli enti del Terzo Settore. Potrà trattarsi sia di iniziative di rilevanza nazionale che locale, che prevedono lo svolgimento di attività in almeno dieci giorni, con una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 18.

Infatti, una delle novità introdotte con il Codice del Terzo Settore è rappresentata dall’istituzione di un “Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore”, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Annualmente dovranno essere determinati gli obiettivi generali, le aree di intervento prioritarie e le attività, promosse da OdV, ApS e fondazioni comprese fra gli Ets, che saranno finanziabili entro i limiti delle risorse disponibili sul Fondo e tramite le risorse già contemplate dalle previgenti disposizioni di settore (art. 12, comma 2, della legge 266/1991, articolo 1 della legge 438/1998, articolo 96, comma 1, della legge 342/2000, articolo 13 della legge 383/2000), ora considerate unitariamente ai sensi dell’art. 73 del Codice.

Per l’annualità 2018 l’obiettivo principale sarà quello di sostenere le capacità organizzative e rafforzare le reti in un’ottica di sussidiarietà orizzontale, promuovendo lo sviluppo di sinergie partecipative tra gli enti e cercando di evitare la frammentazione dei finanziamenti.

L’importo complessivamente finanziabile per ogni progetto andrà da un minimo di 250mila euro a un massimo di 900 mila. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali è stato fissato al 10 dicembre.