Per quanto riguarda gli enti del Terzo settore tra le molteplici novità introdotte dal quadro legislativo del nuovo Codice del Terzo settore, da un punto di vista più strettamente fiscale, si segnalano:

  • social bonus;
  • agevolazioni fiscali in materia di imposte indirette, tributi locali ed erogazioni liberali;
  • regime forfetario per gli enti del Terzo settore che svolgono le attività di interesse generale intraprese con modalità commerciali;
  • assetto dei controlli fiscali dell’Amministrazione finanziaria.

Enti del Terzo settore: distinzione tra attività commerciale e non commerciale

Sempre parlando di enti del Terzo settore, uno degli aspetti maggiormente rilevanti su cui la riforma del Terzo settore si è concentrata è la distinzione tra ciò che attiene alla sfera del non profit e ciò che rileva ai fini di quella del for profit. Il criterio generale individuato dal nuovo Codice, al fine di individuare la commercialità o meno dell’attività svolta da un ente del Terzo settore, è la prevalenza della gratuità o di un corrispettivo che non sia superiore ai costi effettivi rispetto al servizio reso.