Con la Risoluzione n. 89/E dello scorso 25 ottobre 2019 l’Agenzia delle Entrate ha con un parere risposto al quesito promosso dal Forum Nazionale del Terzo Settore.
La domanda del Forum era diretta a comprendere se, fino all’entrata in vigore del Runts, gli enti non lucrativi iscritti nei registri di cui alle normative di settore possano continuare ad applicare le disposizioni fiscali previgenti in materia di Onlus, OdV e Aps.
L’Agenzia delle Entrate, prendendo le mosse dal dettato del secondo comma dell’art. 101 del Codice del Terzo Settore e dalla circolare n. 13 del 31 maggio 2019 , ha chiarito che, in pendenza dei procedimenti di trasmigrazione e controllo dei dati, gli enti continueranno a mantenere l’attuale qualifica ed a subirne i relativi effetti, anche sul piano fiscale.
Spetterà infatti all’ufficio del Registro Unico territorialmente competente svolgere tutte le necessarie attività di controllo e inoltrare le richieste relativamente alle informazioni e ai documenti mancanti.
Inoltre, gli enti iscritti all’anagrafe delle Onlus, anche nel caso in cui non procedessero agli adeguamenti richiesti entro il 30 giugno 2020, potranno continuare ad applicare le disposizioni fiscali di cui al D.lgs. n. 460/1997.